La Camera di Commercio di Prato ha promosso un concorso di idee per la progettazione di una segnaletica turistica per percorsi di archeologia industriale, in collaborazione con il Comune di Prato. All’interno di un piano di valorizzazione del territorio, l’obiettivo era rendere riconoscibili questi percorsi nel rispetto del contesto e dell’ambiente.
Per la nostra proposta siamo partiti da un filo. Un filo delinea un percorso, richiama la storia del territorio di Prato di cui l’industria tessile è stata ed è protagonista nella sua migliore accezione di distretto. Un filo di ferro che evoca l’anima del cemento armato, tipico di alcune costruzioni industriali, che spesso viene messa a nudo quando l’edificio cade in disuso. Una linea pulita, di minimo impatto visivo che non impedisce di guardare in trasparenza il paesaggio all’intorno. Un colore ben visibile – l’arancione – che attira l’attenzione e richiama i mattoni utilizzati per la costruzione delle ciminiere. Un segno versatile, a un solo colore, così da renderlo facilmente riproducibile su qualsiasi supporto, dalla carta alla stoffa, per realizzare materiali istituzionali, informativi e merchandising. E poi le ciminiere, un landmark per Prato quindi non si poteva prescindere da questi simboli per scegliere un’immagine identificativa di archeologia industriale. Nasce così la stilizzazione di una ciminiera su un profilo che richiama le coperture a shed di alcuni edifici industriali.
Il logo è stato poi declinato in versioni diverse: una sagoma in tondino di ferro che termina con una freccia e indica il percorso, pannelli in plexiglass per l’itinerario del percorso e la descrizione dei luoghi, stencil con vernice spray per una segnaletica a muro o a pavimento.